COMUNICATO “I RICORRENTI”

Con grande rammarico abbiamo preso atto delle dichiarazioni rilasciate dal Signor Sindaco del Comune di Imola, così come riportate dalle principali testate giornalistiche in questi ultimi giorni.

Come cittadini di Imola, prima ancora che come residenti nei pressi dell’Autodromo Internazionale “Enzo e Dino Ferrari”, siamo profondamente dispiaciuti e offesi nel dover leggere frasi come “Il giudice ha smontato il castello di accuse costruite dai ricorrenti.

Non abbiamo costruito, infatti, nessuna accusa ma, semplicemente, fornito alla magistratura dati oggettivi, attestanti i costanti superamenti – da parte dell’autodromo – dei limiti di immissioni sonore.

La magistratura, sia requirente che giudicante, ha poi fatto le sue valutazioni.

E proprio sulle valutazioni della magistratura, di cui prendiamo atto con rispetto, è doverosa una precisazione.

Contrariamente a quanto dichiarato dal Signor Sindaco (“Il giudice (…) pronunciandosi nel merito, non solo ha riconosciuto la correttezza dell’attività di gestione, ma anche premiato il positivo percorso costruito mediante il coinvolgimento allo stesso tavolo delle autorità preposte al controllo e alla salvaguardia della salute pubblica”), il Giudice non ha espresso alcun giudizio rispetto all’operato del gestore l’autodromo né premiato alcun percorso intrapreso da chicchessia.

Preso atto del superamento dei limiti legislativamente imposti (dato incontestato e incontestabile), il Giudice ha ritenuto che, nel caso di specie, non sia stato leso il bene giuridico tutelato della norma incriminatrice di riferimento (la quiete pubblica). Questo perché la lesione del bene giuridico va valutata in concreto e non in astratto, tenuto conto della “comunità di riferimento” che, in questo, caso deve avere – secondo il GIP – una soglia di tolleranza più elevata del normale.

Ebbene, se è vero (per quanto scritto dal GIP) che la condotta del gestore l’autodromo non ha pregiudicato la quiete pubblica, discorso diverso vale per la salute dei cittadini imolesi che vivono nelle vicinanze il circuito.

Lo stesso Giudice lambisce l’argomento dando conto dell’esistenza di un effettivo serio disagio per le persone offese.

E, se è vero che tale disagio “…può trovare la sua cessazione, solo mediante decisioni di competenza dell’autorità amministrativa…” (così scrive il GIP) ci auguriamo che il nostro Sindaco sappia prendere davvero le decisioni migliori per la tutela dei suoi cittadini.

I ricorrenti

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